Ineos Grenadiers, rivoluzione tecnica in corso: via tre storici direttori sportivi, in ammiraglia potrebbe salire Davide Bramati

Quella che sta volgendo alla conclusione è, a suo modo, una stagione storica per la Ineos Grenadiers. Per la prima volta dal 2014, infatti, la corazzata britannica non porterà a casa neppure un Grande Giro, visto che a trionfare sono state la Bora-Hansgrohe (con Jai Hindley al Giro d’Italia 2022), la Jumbo-Visma (con Jonas Vingegaard al Tour de France 2022) e la Quick-Step Alpha Vinyl (con Remco Evenepoel alla Vuelta a España 2022). Una sconfitta a tutti gli effetti per una squadra che, nel recente passato e con le sue varie denominazioni, ha saputo dominare la scena e che nel 2022 ha dovuto fare i conti con diversi problemi che hanno riguardato i suoi specialisti da corse a tappe.
Così, mentre Dave Brailsford pensa, in maniera neanche troppo nascosta, a Evenepoel, in casa Ineos si dà il via a una ristrutturazione dei quadri tecnici. Secondo quel che riporta Het Laatste Nieuws, la realtà britannica saluterà tre direttori sportivi “storici”, ovvero Servais Knaven, Gabriel Rasch e Brett Lancaster. Il neerlandese Knaven è in servizio dal 2011, l’austriaco Rasch si è unito alla squadra nel 2014, mentre l’australiano Lancaster è entrato nei quadri nel 2016.
Secondo gli spifferi di CicloMercato, sull’agenda di Brailsford ci sarebbero, come sostituti, i nomi del britannico Ian Stannard e dell’italiano Davide Bramati. Stannard è stato corridore di quella che in passato si chiamava Sky dal 2010 al 2020 e ora è ds alla Trinity Racing. Il lombardo Bramati, 54 anni, è a dir poco una storica colonna di quella che ora è la Quick-Step Alpha Vinyl, dove lavora come direttore sportivo dal 2006, anno in cui concluse la sua carriera da corridore.
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